22.6.09

No Reason Why...



Un paio di sandali a buon mercato, una maglietta dei Led Zeppelin. I capelli raccolti, un paio di occhiali che hanno fatto la storia.
Gli anni 70, un cielo stellato, fili d'erba, il sole, il sale, le tue mani sulla mia pelle.
Tu, io, lui e il tempo dei pensieri persi, a zonzo per l'universo.
La frenesia di scrivere l'inconscio, una misteriosa voglia di piangere.
Il terrore irragionevole di sentirsi sperduti, un filo invisibile che si spezza.
Un piccolo ragno che mi ritrovo addosso nei posti più impensati e che non vuole andare via. Forse sei tu.

Ragno porta guadagno.
Ragno, ragno, ragno.
Piccolo e veloce, mi corri sulla maglietta, sulle braccia, ti fermi sul cuore.
Soffio per mandarti via, ma rimani lì, ben saldo, finché non distolgo lo sguardo.
Quando lo abbasso di nuovo, non ci sei più.
Dissolto nel vento, così come eri apparso.

Già mi manchi, accidenti a te!

Soundtrack: L'uomo Che Continua - John De Leo


2 commenti:

Mio ha detto...

I compagni leggeri sono i migliori, quelli che restano anche quando se ne vanno perché poi si sa che ritornano.
Alchimia fatta di una presenza assente, di un assenza sempre presente. Comunque sia un qualcosa che si sente e non si sa perché.
Buona settimana Museum!

Roberto

Prisma ha detto...

Vero! Non potevi spiegarlo meglio.
Buona settimana a te, amico Mio!